Rocco Casalino si lamenta, dice che ce l’ha piccolo; lo studio a Palazzo Chigi. “Il portavoce del presidente del Consiglio si lamenta degli arredi e della dimensione degli uffici.”. Forse immaginava di avere a disposizione una stanza tipo lo Studio ovale della Casa Bianca. Magari con annesso un salottino intimo dove intrattenersi col suo “fidanzato” cubano.
Non avrei mai immaginato che questo Grande fratellastro sarebbe finito a Palazzo Chigi. Ormai tutto è possibile. Pornostar e trans in Parlamento le abbiamo avute. Ministre africane pure. Papi marxisti anche. Manca solo Topo Gigio, Heidi, Calimero e la Mucca Carolina.
Già, perché lui non solo è un ex Grande fratello (uno dei programmi, insieme all’Isola dei famosi, più demenziali della TV), ma è anche gay. Ed oggi se sei una persona normale non ti si fila nessuno. Per avere successo questa è la strada, devi appartenere alle “categorie protette”: gay, lesbo, trans, neri africani, migranti, rom, tronisti, amici della De Filippi, concorrenti dei reality, etc. Se appartieni a queste parrocchie una adeguata sistemazione te la trovano di sicuro. Ultimamente anche aver ricevuto vere o presunte molestie sessuali (meglio se da personaggi famosi e danarosi) aiuta molto: si finisce sulle prime pagine di stampa, si viene invitate nel salotto di Barbara D’Urso o della Panicucci dove se ne occupano opinionisti illustri come Luca Giurato, Lory Del Santo, Alba Parietti, Malgioglio e Luxuria. Ed il successo è garantito.
Sembra però, da voci di corridoio, che l’ampiezza delle stanze di Palazzo Chigi sia commisurata all’ampiezza del cervello di chi le occupa. Quindi non so se Casalino riuscirà ad ingrandire lo studio. In compenso può tentare di renderlo più accogliente. Per esempio con l’aiuto del fidanzato cubano che sembra ce l’abbia grande…la passione per l’arredamento. Sono certo che troveranno il modo di usare al meglio anche i piccoli spazi, le protuberanze e gli orifizi naturali; magari in modo fantasioso e creativo.
Grazie Marco. buona serata.
Mi piaceMi piace